La leader di +Europa Emma Bonino si è dimessa dal board della Ong Fight Impunity coinvolta nello scandalo del Qatar.
Oltre alla vicepresidente del Parlamento europeo e gli altri europarlamentari italiani, anche le Ong finiscono nel mirino dell’inchiesta Qatargate. Le due Ong Fight Impunity e No Peace Without Justice con sede a Bruxelles sono nell’ambito delle indagini. La prima è stata fondata dall’ex europarlamentare, attualmente indagato, Panzeri ed è impegnata “contro l’impunità” per le violazioni dei diritti umani. Nel board ci sono anche Emma Bonino e Federica Mogherini tra gli italiani.
Anche la seconda Ong è stata fondata nel 1993 da Emma Bonino. Il segretario generale della Ong, Niccolò Figà-Talamanca, è coinvolto nell’inchiesta corruzione dal Qatar. Ora l’ex radicale al Corriere ha detto di non sapere nulla di questa vicenda. “Aspetto la magistratura che si deve esprimere, credo che lo farà nel giro di pochi giorni”.
La decisione della leader di +Europa per allontanarsi dalla Ong
L’inchiesta si sta allargando anche alla Commissione intanto. La conferma dell’arresto di Panzeri che insieme agli altri domani comparirà davanti al giudice, ha portato la leader di +Europa a lasciare il board della Ong. Emma Bonino ha infatti comunicato di lasciare l’advisory board di Fight Impunity. “Anni fa, ho accettato la proposta di divenire membro dell’Advisory board di Fight Impunity per la qualità delle altre personalità che vi facevano parte e per le finalità dell’associazione che andavano nella stessa direzione della mia battaglia per l’affermazione della giustizia penale internazionale” ha dichiarato in una nota stampa Bonino.
“Non essendosi peraltro l’Advisory board mai riunito, di fronte alla situazione che abbiamo tutti appreso dalle notizie stampa, ritengo anch’io doveroso dimettermi da tale carica con effetto immediato” ha comunicato l’ex radicale. La prima a dimettersi dall’Advisory Board della Ong di Panzeri l’ex Alto rappresentante estero dell’Ue Federica Mogherini.